Intorno alla metà dell'ultimo mese dell'anno ci si trova a vivere, come di consueto, quella particolarissima sensazione che aleggia intorno al Natale: fino a una settimana fa ti sembrava un evento lontanissimo, destinato a non arrivare mai, ma poi un bel mattino ti svegli e ti rendi conto che dal calendario stai strappando la pagina del 22 DICEMBRE - SANTA FRANCESCA SAVERIO CABRINI .
Col tuo foglio in mano, disarmato, prendi atto che a 48 ore dalla Vigilia devi ancora comprare più della metà dei regali e che i supermercati hanno già finito il pandoro e quindi, probabilmente, dovrai rivolgerti al mercato nero per recuperarne uno.
Inizi infine a sudare freddo al pensiero della maratona di 48 ore ai fornelli.
Quest ultimo patimento, fortunatamente, non mi ha mai toccata: essendo negata in cucina, volendo risparmiare ai commensali fastidiose intossicazioni alimentari, ho sempre delegato ad altri la spinosa questione delle preparazioni culinarie: in occasione ad esempio del " Natalone" , la cena di Natale che da anni organizziamo tra amici, ho sempre preferito occuparmi della decorazione della tavola, segnaposti compresi.
Ogni anno creo segnaposti diversi: il 2017 vide schierati sulla tavola bicchieri vintage contenenti piccoli cactus, nel 2018 utilizzai formine natalizie per biscotti, nel 2019 inserii i Marimo, particolari piante acquatiche giapponesi, all'interno di barattoli per le conserve.
Nel 2020 la cena non si fece, per il triste motivo che tutti ricordiamo, mentre l'anno scorso cucii dei sacchettini con fantasie natalizie inserendovi un biscotto della fortuna (considerata la piega che gli eventi avevano preso negli ultimi due anni avevo l'impressione che di FORTUNA avessimo tutti estremo bisogno).
E quest anno?
Quest anno il Natalone è stato fissato la sera del 23 dicembre e io ovviamente mi sono scoperta in drammatico ritardo. Come al solito.
Che fare?
Una soluzione rapida, indolore e low cost l'ho trovata tra i tessuti del negozio e ora ve la racconto.
Il segnaposto del Natalone 2022 sarà un utilissimo segnalibro per la cui realizzazione avrò bisogno di 8 minuti e 8 oggetti (Fig. 1)
- Un paio di forbici
- Un ferro da stiro
- Un marker per tessuti (o una semplice penna)
- Pinza Prym Vario per forare il tessuto
- 20 cm di tessuto di sughero (h140)
- 20 cm di un tessuto in cotone stampato: io ne ho scelto uno giapponese h 110 del marchio giapponese Kokka
- 20 cm di stabilizzatore termosolubile biadesivo (h140)
-Cordini, cordicelle e nastrini (anche di recupero) per completare il segnalibro.
La procedura è semplice e riassumibile in 6 passaggi:
1- Prendete le tre strisce di tessuto 20cm X 110cm e sovrapponetele, tenendo la fliselina biadesiva in mezzo, a contatto con il rovescio sia del tessuto stampato che del tessuto di sughero.
2- Passate con il ferro da stiro ben caldo sulla striscia triplo strato di 20 cm X 110 cm , in modo tale da far sciogliere bene la fliselina all'interno e garantire la perfetta aderenza del sughero al tessuto stampato (consiglio l'utilizzo di un panno di cotone per scongiurare il rischio di bruciare il tessuto)
3- Lasciate raffreddare
4- Tracciate con il marker per tessuto dei rettangoli di 20 cm X 5 cm
5- Tagliate i rettangoli lungo il tracciato.
6- Create un forellino in cima al rettangolo utilizzando la pinza Vario di Prym (se non l'avete potete utilizzare un punteruolo oppure una comune perforatrice per carta)
Completate il segnalibro facendo passare un cordoncino attraverso il foro: siccome i miei segnalibro avranno anche la funzione di segnaposto aggancerò al cordoncino un cartoncino con il nome del commensale.
Con una striscia di 20 cm X 110 cm io sono riuscita a realizzare 21 segnalibro: ne utilizzerò 15 per la mia cena del 23 dicembre e i restanti saranno perfetti come decorazione chiudipacco per i regali di Natale o come piccolo omaggio per amici e parenti!
Se il progetto vi è piaciuto trovate il link ai prodotti in questo post!
In bocca al lupo a tutti per questo rush finale a Natale 2022…e non disperate, ce la faremo anche quest anno!
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